Vallese ha firmato il provvedimento che impone mascherine e chiusura delle finestre nel raggio di due chilometri. I danni ammonterebbero a oltre 2 milioni di euro
CORROPOLI – Ammontano a oltre due milioni di euro i danni provocati dall’incendio che ha distrutto lo stabilimento di imbottigliamento e deposito della Cantina Zaccagnini, ieri a Corropoli.
Distrutta la struttura, bruciato il deposito con i cartoni di bottiglie già pronte per le spedizioni di Natale e le forniture in almeno una decina di Paesi nel mondo ma anche la linea di imbottigliamento ha subìto danni ingenti.
Insomma le conseguenze sono pesanti, come ha sottolineato anche il sindaco di Corropoli, D’antico Vallese, colpito al pari di tutta la comunità vibratiana per il rogo che ha tenuto in apprensione per tutta la giornata di ieri la zona corropolese: da ieri sera il primo cittadino ha emesso un’ordinanza, su proposta del Dipartimento di prevenzione della Asl, con cui ha imposto, nel raggio di due chilometri, la chiusura delle finestre, l’utilizzo di mascherine filtranti, il divieto di raccolta e consumo di prodotti coltivati e di tenere animali da cortile e da affezione al chiuso. Questo fino a quando non saranno resi noti i risultati dei campionamenti dell’Arta sulla qualità dell’aria.
Ancora questa mattina, i vigili del fuoco sono impegnati nella bonifica e nello smassamento dei materiali distrutti dalle fiamme.